Domanda:
ha visitato Porto Rico?
Gabriel i
2008-08-20 15:35:17 UTC
sono di porto rico ,Fammi sapere la tua esperienza
Due risposte:
> Oh My Gold !!! <
2008-08-21 05:49:50 UTC
2 dicembre 2005

Aeroporto di Newark 6:25

Partenza e nel brusio nuovi…

Quattro amiche in viaggio verso la “Isla del encanto” (Puerto Rico) , assaporano l’anticipazione di un nuovo volo libero. E’ presto, i primi caffe’ fumanti vengono serviti nel movimentato chiosco poco distante la gate 23 del terminal A.

Volti assorti, visi ancora impastati nel sonno che con difficolta’ si distaccano dalle braccia di Morfeo. Seduta in meditazione mi accompagnano le emozioni prima di ogni partenza. Albeggia fuori, i rumori della citta’ circostante si ritrovano a fare quattro salti con la compagna euritmia. Mi vengono a trovare le esuberanze del cuore. Ascolto altre conversazioni. C’e’ chi dialoga sulle fantasie umane, chi non vede l’ora di partire, chi sonnecchia. Robert a quest’ora sara’ tornato a casa, e’ rimasto sveglio tutta la notte per accompagnarci all’aeroporto. Lo ritrovero’ tra quattro giorni al nostro rientro. Il volo 891 per San Juan dovrebbe essere in orario sulla tabella di marcia. La partenza e’ prevista per le 7:15.



Stop siamo in aria il decollo e’ avvenuto alle 7:35

11:00 a Puerto Rico 10:00 in N.J.



Sull’aereo, viaggiamo libere accarezzate dal sole. Qualcuno russa, scorrono le immagini del film: “Charlie and the chocolate of factory” con Johnny Depp. Kathy legge un libro sull’arte del ciclismo, racconti brevi che esaltano questo sport. Regina sonnecchia sognando qualche attore. Io rifletto sui panorami, su questo sentirsi cosi’ viva e eufonica, laddove i passaggi da vivere sono fonte di precedenti cause, che concatenate agli effetti producono benefici senza fine. Beth da qualche parte del cielo viaggia “per via fisica” verso la stessa meta. Mentre lascio andare le tensioni dello sperimentare, mi ritrovo in un dedalo animico, dialogo con due hostess sulle bellezze di San Juan. Dalle loro voci scopro che ogni luogo serba meraviglie da denudare. Per

la foresta pluviale e’ decisamente un “must” un da vedere per forza, nonche’ la visita alla spiaggia di Luquillo.



Playa Escanbron vicino il nostro hotel “Normadie” 14:05

davanti a una veduta armoniosa, albeggiano le mie parole dove il suono apprende l’arte di comunicare. Beth ci ha raggiunto, mentre nuota osservo l’orizzonte, mi perdo nel rumore delle onde, Regina passeggia, Kathy prende il sole.

22:57

E’ sera, la stanchezza di questa giornata mi fa strada, Beth e Kathy leggono le guide dell’isola riflettendo su dove andare domani 3 dicembre. La spiaggia di Luquillo con la foresta pluviale zone limitrofe sembrano avere la meglio sul resto. Ho ancora nella mente la splendida veduta da una delle piazzette vicino il parque de las Palomas nella vecchia San Juan, mentre il tramonto ci salutava dopo aver camminato tra viuzze angolose, lastricate di ciottoli color blu-grigio (“adequines” in spagnolo).

Non rammento il nome della via, catturata pero’ da una forza energetica nel piacevole sentimento antico che danza con la vita. L’hotel dove risiediamo per i prossimi quattro giorni e’ dichiarato un istorico monumento nazionale, in stile Art Deco’ inagurato il 1 maggio 2001 rimodellato e ricostruito al suo splendore originale con un costo di 18 milioni di dollari nel 2004 . La storia incomincia quando l’ingegnere Feliz Benitez Rexach, un portoricano nato nell’isola di Vieques si innamoro’ di una francese Lucienne Moineau-Dhotelle. Si incontrarono sul transatlantico SS Normadie che viaggiava dalla Francia a N.Y. L’amore fra i due fu incomparabile. La forma dell’hotel colpisce l‘occhio, visto che rappresenta una nave da crociera.



3 Dicembre 2005

Risveglio 7:55 del mattino, trenta mimuti di daimoku ieri sera. Beth ed io s’e’ condiviso il letto. Regina e Kathy invece hanno dormito rispettivamente sull’altro letto e sul divano. E’ avvenuto qualcosa di straordinario sono riuscita a rilassarmi nonostante l’eccitazione dal viaggio, controllando la mente raggiungendo la quiete. Sono in fila davanti il computer per controllare le email (e’ un servizio che in questo hotel offrono gratis). La colazione mi e’ costata 4 dollari il buffet continentale non vale la pena fa ridere costa 8 dollari, per quello che offrono e’ abbastanza caro. Alle 13:00 dobbiamo tornare, per ritirare la macchina affittata con la compagnia Budget. Kathy ha voluto offrire la spesa (regalo di compleanno) la dobbiamo riconsegnare martedi’ all’una, giorno della nostra partenza. Fuori e’ un po’ nuvolo, trenta minuti di daimuku mi hanno regalato la vitalita’ giusta per iniziare la giornata. Tra poco andiamo a farci un giro in citta’, la vecchia San Juan. L’autobus chiamato Guaga costa 25cents per gli ultra sessantenni e 50 centesimi per tutti gli altri. Aspettando il numero uno alla fermata del bus esce il sole, perduto nelle linee trasversali del tempo tra musiche e ricerche dell’essere. Osservo il movimento dei miei riccioli castani che ondeggiano con meraviglia accarezzati dal vento di questa isola dei caraibi.

Beth e’ rimasta in camera a lavorare, le geometrie di un simbolo si fregiano di intensita’. Vedo albe sensuali e abiti che si riproducono. Le mie rappresentazioni mentali si uniscono al rumore del traffico. E’ un sabato portoricano in questo pezzo di mondo, voila raggiungo in un secondo le alate bellezze che si amalgamano al tempo. A breve saro’ in

tra le braccia calde di Roma e il sorriso contagioso di Germana. Percepisco che amore e condivisione si sposano bene con cio’ che la mente puo’ concepire nelle memorie da vivere.

Mezzanotte 4/12 stamattina giro nella vecchia San Juan con pioggia, scattato diverse foto alle 13:00 ci aspettava la macchina. Ora passo e chiudo mentre mi perdo nelle braccia di Morfeo.



4 dicembre Daimoku 30 minuti al mattino telefonata a casa. Sole e nuvole colazione condita di chimera. Sylvia la nostra cameriera ci ha servito un trattamento speciale da vera mamma, praticamente non s’e pagato quasi nulla per la colazione. Visitato Luquillo, (un’ora circa di macchina da San Juan seguendo la carretera 3) playa Azul balneario Montserrate ecc. Prendo il sole, mi rilasso immaginado estensioni dell’anima. Speso 4 dollari, un tamal piu’ pina colada senza rum mmm deliziosa visto e considerado che e’ una delle bevande nazionali, in un chiosco davanti il mare. Vibrazioni oscure di canzoni che riflettono voci spirituali, ritrovo le altre energie e trasformazioni senza spazio. Corrono infinite le esultanze , dove danzano le sinergie di un cuore aperto.



Battiti climatici donate alla magia di una nota. Puerto Rico mi balla dentro, gustando un’emozione raffinata di voli pindarici ed eleganze a iosa. Il cielo e’ un po’ nuvoloso ora, vedo palme altissime, si sollevano come colli di giraffe incuriosite su che cosa si estende al di la’ della montagna. Ho ancora nella mente l’immagine della foresta pluviale di ieri pomeriggio, dove ho raccolto mille goccie preziose di esperienza. Mi sono ritrovata dentro un cd di musica rilassante. Camminavo per l’unica via, porta d’accesso verso la distesa varieta’ di felci, alberi di bamboo, scoprendo passaggi dorati e silenzi e rumori che solo la pioggia sa emettere.



San Juan Puerto Rico

Tra il 4/12 e il 5/12

Ore 23:47

Altalene del sereno che si estendono nel cerchio delle meraviglie sui tratteggi dorati laghi di unione che ricoprono con un sorriso l’intera valle. Auguri Gohonzon, auguri Francesca, oggi si rinasce un’altra volta, veleggiando per vie abbronzate e mari che si sorprendono di esistere in questa parte interna. Rinnovo la vecchia magia sorprendendomi a ogni panorama arabescato, nel sapore di una tinta, sorrido a cio‘ che sono ora… Meno sei minuti alla prossima partenza – 6 all’arrivo, il traguardo finale.
2008-08-24 08:49:19 UTC
siiiii e non lo dimenticherò mai!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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